Il Comune

Cenni storici

Cugnasco

Il nome di Cugnasco appare già in documenti del 1308 ed è probabilmente riconducibile a elementi del territorio a forma di cuneo.

La terra di Cugnasco nel medioevo era frazione della Vicinanza di Dido (Ditto) e Curogna. Gli insediamenti di Ditto e Curogna furono le prime terre di Cugnasco e formavano un'unica vicinia, inclusa come ente autonomo nella comunità di Locarno.


Attorno al 1600 Ditto e Curogna contavano 100 e rispettivamente 50 persone, mentre Cugnasco ne contava 90 (visita pastorale del 1596).

Nel 1700 Cugnasco cominciò ad assumere una certa importanza con la sua popolazione ormai residente stabilmente in continuo aumento. Nel 1709 risultano dagli archivi parrocchiali, ben 186 abitanti, 262 nel 1795, 279 nel 1801, 349 nel 1850, 433 nel 1900, 473 nel 1950, e 1120 nel 2000.


Alcune curiosità:


  • A Ditto troviamo la Chiesa di San Martino, mentre a Curogna la Chiesa di S. Cristoforo e Sant'Anna, risalenti originariamente attorno al 1200/1300;
  • A Cugnasco è presente la Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (della anche Gesora) consacrata nel 1463, per servire il piccolo convento edificato dai Serviti e che rimase in funzione fino al 1653. Agli inizi le mansioni di Parroco furono affidate al religioso dei Servi di Maria residente nel convento annesso alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La chiesa prepositurale invece, dedicata a San Giuseppe, fu edificata tra il 1635 (8 settembre: posa della prima pietra) e il 1664, in sostituzione di una precedente. L'ampio portico all'esterno della Chiesa fu costruito verso il 1880 per permettere ai numerosi fedeli verzaschesi, che non trovavano posto all'interno, di assistere alle funzioni;
  • A Cugnasco venne costruito nel 1775 il torchio di Sciarana, dentro un edificio rustico sulla cui facciata esterna Antonio Bravo fece dipingere dal pittore Rotanzi di Peccia un affresco devoto. L'edificio del torchio fu acquistato dal Comune nel 1984;
  • Nella zona di Boscioredo, nel 1700/1800, era presente una masseria posseduta dai nobili Orelli di Locarno;
  • La strada traversa portava a Boscioredo e al porto sul fiume Ticino, dove un traghetto permetteva di passare alla sponda sinistra del Piano di Magadino e di raggiungere la strada del Monte Ceneri. La nuova strada cantonale sulla sponda destra del Ticino fu costruita negli anni 1805/1811, mentre il nuovo ponte della Torretta a Bellinzona (in sostituzione di quello travolto nel 1515 dalla Buzza di Biasca) fu costruito alcuni anni dopo, nel 1814;
  • Il 1° aprile 1934 le Terricciuole, appartenenti al Comune di Gerra Verzasca, sono state staccate dalla Parrocchia di Cugnasco e sono state assegnate a quella di Gerra Verzasca;
  • La casa comunale venne realizzata nella prima metà dell'Ottocento, mentre nel 1882 venne ampliata, solo però nel 1963 venne istituito il Consiglio Comunale di 20 membri;
  • Il 3 agosto 1930 nella frazione di Medoscio si benedice la prima pietra del sanatorio per bambini da parte del Vescovo Mons. Aurelio Bacciarini. Esso fu fondato con istromento dell'8 maggio 1929 dal notaio Avv. Dr. Angelo Bonzanigo;
  • Nel 1923 venne costruito, grazie anche le cospicue elargizioni degli emigranti in California, l'edificio dell'asilo infantile, riattato nel 1971, e utilizzato inseguito anche come sede del Municipio;
  • Nell'anno 1848/49 venne nominato il primo maestro, trovato in Italia. Nel 1966 venne aperto il nuovo Centro Scolastico consortile, mentre nel 1978 venne soppressa la scuola maggiore presente e da allora tutti gli allievi sono tenuti a frequentare la Scuola media di Gordola;
  • Il 21 aprile 2008 Cugnasco è stato unito a Gerra Verzasca per formare il nuovo Comune di Cugnasco-Gerra.

Bibliografia:

Giuseppe Mondada, Ditto Curogna e Cugnasco, Locarno 1978.

Ferdinando Kientz, Studio sulle pergamene e i documenti del patriziato di Gordola, "Bollettino storico della Svizzera italiana", 1942, 1945, 1949.

Giuseppe Mondada, Gordola medievale, Locarno 1958.

Dizionario storico della Svizzera.

Sugli edifici sacri di Cugnasco si veda la Guida d'arte della Svizzera italiana, Bellinzona, Casagrande 2007, pagine 160-161.

La Verzasca in Piano

Gli insediamenti nel Piano sono nati dal nomadismo delle popolazioni della Valle Verzasca che hanno colonizzato gli orli del Piano di Magadino. La fascia di mezza costa e pedemonte era infatti utilizzata per la coltivazione della vite, le zone di brughiera, golena e palude per il pascolo invernale del bestiame e la zona dei canneti per il taglio della lisca.

 

L'imbrigliamento del fiume Ticino per la costruzione della ferrovia negli anni Settanta dell'Ottocento, e la bonifica del Piano di Magadino tra la prima e la seconda guerra mondiale, hanno trasformato quelle sterili lande in una fertile pianura agricola, ora presa d'assalto da centri commerciali e logistici o da edifici industriali. Nel corso del tempo la frequentazione temporanea ricorrente è poi diventata insediamento stabile di alcune famiglie originarie della Valle e i Villaggi sono infine diventati Comuni autonomi. La residenza invernale nel piano, dalla fine di novembre a marzo, per le famiglie verzaschesi è continuata fino alla metà del Novecento.

 

Stefano Franscini scriveva nel 1840: "Tra Gordola e Cugnasco distendesi dalle falde de' monti in fino al Ticino un vasto piano, ch'è una proprietà soggetta al pascolo di vari comuni, quasi incolta, produttrice di canne e di un tristo foraggio, e fonte perenne di cattiva aria edi febbri" (La Svizzera italiana, vol. II, 2, p. 191).

Gerra Verzasca

Il nome indica chiaramente che questo insediamento nasce in territorio alluvionale, su una riva ghiaiosa. La sua popolazione cercò poi, come le altre verzaschesi, sbocchi sul Piano di Magadino, nei due nuclei di Gerra Piano e Agarone, che divennero territorio comunale di Gerra solo nel 1920, quando fu soppressa la proprietà promiscua di Locarno, Minusio e Mergoscia sulle cosiddette Terricciuole.

Fino al 1235 la Verzasca formava un solo Comune. Poi fu divisa in Verzasca superiore e inferiore, nonchè in singole vicinanze. Gerra faceva parte della vicinanza di Brione, per cui dal 1803 al 1852 apparteneva al Comune di Brione e Gerra. Nel 1852 avvenne la separazione definitiva tra i due territori, ma già nel 1742 la Parrocchia di Gerra si era staccata da Brione. Questa separazione fu dovuta specialmente dopo la costruzione della prima chiesa sul finire del 1300/inizio 1400, quando la Squadra di Gerra godeva di una parziale autonomia poichè provvedeva autonomamente ad amministrare la chiesa e le opere pubbliche più importanti. Dal 1803 Gerra nomina 2 dei 5 municipali ed incassa separatamente le imposte.


Dal Medioevo e fino agli anni 1950/60 quasi tutte le famiglie di Gerra praticavano la transumanza, trasferendosi dal Piano, alla Valle, ai Monti e sulle Alpi a partire dal mese di aprile/maggio e facendo il percorso inverso da ottobre ad aprile.

Nel 1801 Gerra aveva 304 abitanti, 480 nel 1852 (scesi a causa dell'emigrazione), 186 nel 1870, risaliti poi a 413 nel 1900, 451 nel 1950 e 1098 nel 2000.

Il Comune era amministrato da 5 municipali, l'Assemblea comunale fu sostituita dal Consiglio comunale di 20 membri nel 1958. Mentre nel 1840 fu costruita la scuola di Gerra (Valle) e nel 1921/1922 quella di Gerra Piano.

Dal 18 ottobre 2020 il territorio di Gerra Verzasca è entrato a far parte del nuovo Comune di Verzasca.

 

Bibliografia :

Aquilino Gnesa, Storia e storie di Gerra Verzasca, Valle e Piano, 1988.

Archivio dei nomi di luogo. Gerra Piano. Gerra Valle, 2002.

Dizionario Storico della Svizzera.

 

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